mercoledì 30 aprile 2014

Noia, noia infinita

Pubblicato da Psy alle 12:30 0 commenti
Vi diranno di PaesinoInMezzoAiMonti che è un luogo come tanti. Ma si sbagliano.
Ogni paese, per quanto piccolo, abitudinario, grigio e monotono possa essere, presenta, di volta in volta, qualche mirabile avvenimento che scuote le vite dei suoi cittadini.
Anzi, vi dirò di più, la monotonia non fa che aumentare le probabilità di incorrere in fatti straordinari, poiché anche il più banale degli eventi diverrà eccezionale agli occhi dei suoi abitanti.
Per farvi un esempio, nel vicino PaesinoDellaLuna (nome altisonante, per una località che conta circa un migliaio di anime) v'è stata una rivoluzione non da poco, allorché il sindaco decise di sostituire due dei tre parcheggi (intendasi posti auto, non spiazzi adibiti al parcheggio di innumerevoli vetture) con ulteriori panchine e vasi di fiori. Dove avrebbero parcheggiato, ora, gli eventuali visitatori? Certo, i vasi di fiori non sono mai abbastanza, e questa era un'ottima motivazione in favore del sindaco, ma la faccenda dei parcheggi sembrava una questione non da poco. Fu una lotta all'ultimo sangue. Le voci di paese parlano di feriti, di sangue, di anziane armate di bastone che rincorrono i giovani per le strade (ma, si sa, le voci di paese tendono a gonfiare leggermente i fatti).
Fortunamente per tutti, la guerra intestina giunse a termine quando ci si accorse che nessuno visitava mai PaesinoDellaLuna. Il sindaco ne fu felice e tutto tornò alla quiete assoluta.

Ecco, come dicevo, PaesinoInMezzoAiMonti non è così. Esso va oltre la noia che contraddistingue ogni piccolo paese di montagna. La supera, la sorpassa, la reinventa.
Frequentato da soggetti malfamati, è noto per i suoi traffici illeciti di vini e formaggi che la polizia non riesce ad arrestare. Le risse sono all'ordine del giorno. C'è un bar all'angolo di ogni strada, in cui si incontrano ogni giorno le stesse persone, alla stessa ora, a bere lo stesso vino, raccontando le stesse storie.
Accade tutto, a PaesinoInMezzoAiMonti, con una frequenza tale da contringerti ad abituartici e da farti venire a noia anche gli eventi più meravigliosi.

Sto valutando la possibilità di trasferirmi a PaesinoDellaLuna. Se non altro, la mancanza di collegamenti con la civiltà renderebbe ogni visita in città un'avventura esaltante.

giovedì 24 aprile 2014

Rivelazioni mistiche

Pubblicato da Psy alle 15:35 0 commenti
Da un anno a questa parte la dea bendata della Fortuna sembra aver recuperato finalmente l'uso della vista... E si è scagliata contro di me per vendicare anni di oscurità a colpi di vertebre rotte, cadute nei buchi e altre cose amene.
Nell'ultimo mese, tuttavia, abbiamo raggiunto vette che non ritenevo possibili. Dai parenti gravemente malati, ai terremoti (circa 6 in un mese, di cui uno 7.9 scala Richter), ad allarmi tsunami con relativa evacuazione della città mentre mi trovavo sola in casa con una zia affetta da una grave lombalgia che le impediva di muoversi e cinque bambini piccoli a cui badare.
Credevo, a questo punto, di non poter subire ulteriori danni. Devo dire che mi ha stupita, facendomi entrare i ladri in casa.
Ho ribadito dicendo «Bene! Adesso, se non altro, non può andare peggio». Ho motivo di ritenere che l'abbia presa come una sfida. Subito dopo, infatti, mi sono ritrovata in pronto soccorso, in condizioni che non vorrei nemmeno ricordare.
Rassegnata, mi sono piegata al suo volere. Ed è stato allora che mi ha aperto gli occhi.
Mentre dall'alto dei cieli pioveva una delle famose piaghe d'Egitto, sotto forma di sciami di vespe che invadevano casa mia, ho capito di non essere sfortunata.



No, signore e signori, io sono il nuovo Anticristo.
Temetemi, porto iella a tutto ciò che guardo.

lunedì 21 aprile 2014

Friend zone

Pubblicato da Psy alle 02:08 0 commenti
Sono circondata da amici che non fanno che compatire la loro sventura in fatto di donne; snobbati continuamente da eteree fanciulle che ripetono senza sosta frasi come TiVedoSoloComeUnAmico, detto tutto d'un fiato con sguardo colmo d'imbarazzo.
Feriti nel profondo del loro alfissimo orgoglio maschile, corrono da me per lamentarsi delle loro disgrazie, affliggendomi con domande sui motivi per i quali nessuna ceda al loro fascino (cosa invero inspiegabile).
In pieno sconforto virile, abbondano i luoghi comuni sulle donne e frasi come SonoTutteUguali, NonSannoNeancheLoroQuelloCheVogliono, ChiLeCapisce, ecc, ecc.
Dopo anni di serate del genere, perennemente sommersa da maschi piagnistei, faccio notare, non senza un velo di pudore e timidezza, che, essendo dotata di organi genitali femminili, ho motivo di ritenere di essere anch'io quella cosa... Sì, ecco... Una donna.
Cala improvvisamente un silenzio imbarazzante.

Perdura il silenzio imbarazzante.

Corrono sguardi ulteriormente imbarazzati.

Infine, qualcuno scoppia a ridere.


domenica 6 aprile 2014

Drogata schifosa

Pubblicato da Psy alle 07:32 0 commenti

19.20   Mi viene offerta una birra. Valuto mentalmente i pro e contro: devo ancora riprendermi dalla sera precedente, ma proprio per questo, che differenza potrà mai fare una singola birra? Accetto.
19.40   Dichiaro ufficialmente «Questa sera non bevo!»
19.41    Mi si fa notare che stringo ancora una birra tra le mani.
20.30   Sono vagamente consapevole di aver bevuto mezza bottiglia di vodka.
21.34   Io e giovane fanciulla recentemente conosciuto di cui non riesco a ricordare il nome (Jessica?) entriamo e ci appostiamo sotto palco.
22.18   Io e Alessandra (sono quasi sicura che si chiami così) veniamo raggiunte da La Rossa e altri persone e che non riesco a identificare.
23.01   Appoggiata contro un bagno chimico rido fino alle lacrime, abbracciata ad Antonia, la ragazza che non sa il suo nome. Ho un remoto ricordo di strani fatti avvenuti nell'ora precedente.
23.27   Mi ritrovo a ballare abbracciata a un palo.
23.29   La musica ha smesso di suonare. Al suo posto sento il dj che sussura «meow» al microfono in varie tonalità. Ballo dunque come un gatto al ritmo del suo miagolio.
23.30   Osservo le facce de La Rossa e Jessica (ne sono certa, l'ho sentito dire prima) e scoppio a ridere.
23.31   Dato che ormai sono le 5 di mattina, inizio a vestirmi per uscire e tornare a casa. E' stato bellissimo ma devas tante ballare tutte queste ore.
23.32   Mi si fa notare che stiamo ballando da circa 3 minuti. Per tutta risposta, scoppio a ridere.
23.48   Presa da fame chimica, mangio circa 100gr di cioccolata in forma di ovetti pasquali.
23.49   Presa da fame chimica, mangio un panino con lo speck.
23.50   Presa da fame chimica, mangio un panino prosciutto e formaggio.
23.52   Sento chiaramente la musica che fa «Sangre de toro, carta nevada, pina colada. Tequila boom boom».
23.53   Mi stupisco che dopo 10 minuti abbondanti, stiano ancora suonando Tequila boom boom.
23.54   Mi stupisco che in un evento di musica goa e dubstep, mettano Tequila boom boom. Manifesto le mie perplessità a Jessica. Jessica ride.
23.55   Rido anch'io, senza sapere perché.
23.56   Mentre cerco di contenere le risate, Jessica mi spiega che non hanno mai suonato Tequila boom boom. Me ne stupisco.
01.15   Mi chiedo perché sia così tardi e dove siano finiti tutti quanti. Inizio a cercare.
01.17   Vedo un viso familiare. Certo, questo ragazzo lo conosco e mi sta anche molto simpatico. Gli voglio un gran bene, anzi. Non riesco a ricordare chi sia, ma di volergli bene, perciò decido di dimostrarglielo con un bacio. Mi avvio verso di lui, decisa a limonarlo selvaggiamente.
01.18   Realizzo, un secondo prima di mettere in azione il mio piano, che si tratta del fratello del mio ex fidanzato. Batto in ritirata prima di poter fare altri danni.
01.59   Estraggo il cellulare e guardo l'ora.
02.01   Inspiegabilmente, desidero dare vita a una gang bang. Invio un SMS.
02.02   Mi chiedo per quale motivo, dopo 25 minuti non mi sia ancora stato risposto al messaggio. Mi adiro. Guardo l'ora e mi chiedo perché il mio orologio si sia fermato.
02.33   Il mondo è in slow motion.
02.58   La Rossa, come da tradizione ad ogni festa, trova un centesimo.
02.59   La Rossa trova un euro.
03.00   La Rossa trova 50centesimi. Provo un profondo modo d'invidia.
03.30   Spengono la musica, ma io non riesco a smettere di saltellare.
03.42   Alcuni ragazzi ritrovano la propria macchina senza un finestrino. Pezzi di vetro sparsi per terra e nei sedili posteriori fanno sorgere il sospetto che lo stesso sia stato infranto. Capiamo che si tratta chiaramente di un atto razzista e diamo vita a una rivolta per manifestare solidarietà tra compaesani.
04.00   Mi domando dove sono, come mi chiamo, perché sono qui, che senso ha la vita, esiste qualcosa dopo la morte, quanto è profonda la tana del coniglio.
04.01   Mi addormento sul ciglio della strada.
05.00   Inspiegabilmente, mi ritrovo su un treno diretta verso casa. Decido di approfittarne per dormire.
05.02   Mi sembra di sentire le canzoni dei PoP_X (se non li conoscete, cercateli su YouTube! Meritano). Mi scateno ballando sul sedile.
05.03   La Rossa e Jessica mi chiedono cosa stia facendo, senza musica.
05.04   Rido.
05.09   Sto ancora ridendo.
05.14   Scopro che Jessica non si chiama Jessica. Ne resto alquanto delusa. Decido di continuare a chiamarla Jessica.
05.24   Vedo il controllore in fondo al treno. Ricordo di non avere il biglietto e penso cosa fare. Scoppio dunque a ridere.
05.25   Annunciano la fermata di Paesinoinmezzoaiboschi e corro verso la porta, schivando la multa in extremis.
05.26   Mi avvio ballando verso casa.
05.31   Ho l'assoluta certezza di essere inseguita da un serpente. Corro.
05.32   Il serpente ha mollato la presa, dunque ballo per festeggiare.
05.36   Ho l'assoluta certezza di essere inseguita da un bidone della spazzatura semovente. Corro.
05.37   Il bidone si è smaterializzato. Dietro di me non c'è assolutamente nulla. Ballo per festeggiare.
05.39   Ho l'assoluta certezza di essere inseguita da una donna. Corro.
05.42   Realizzo di essere arrivata a casa ballando in tempi da record.
05.43   Incredibilmente, riesco a trovare le chiavi di casa mia.
05.47   Ancora ballando, inizio a scrivere questo post.
07.29   Mi scuso per l'assoluta mancanza di senso, di coerenza logica e grammaticale, per gli errori di battitura e per le carenze ortografiche, se ce ne fossero, ma sono troppo pigra per rileggere e poi... I tasti sono gommosi.
07.31  Mi chiedo perché siano trascorsi due minuti così in fretta e decido che andrò a imburrare il computer. Buona giornata a tutti!
 

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